Lettera del Cardinale Angelo De Donatis

Lettera del Cardinale Angelo De Donatis

Carissimi, 
è  nella Domenica della Divina Misericordia che vi scrivo questa lettera. Il Signore Risorto entra nelle nostre case e ci saluta donandoci la Pace Pasquale. Ci mostra le ferite impresse nel suo corpo, segno del suo amore sconfinato e della condivisione delle ferite degli uomini, e soffia su di noi il suo Spirito, per rialzarci in piedi e ridarci vita. Accogliamo il suo dono! 

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Messaggio del Cardinale Vicario in occasione della Pasqua di Risurrezione 2020

Messaggio del Cardinale Vicario in occasione della Pasqua di Risurrezione 2020

Il primo giorno degli Azimi, i discepoli si avvicinarono a Gesù e gli dissero: «Dove vuoi che prepariamo per te, perché tu possa mangiare la Pasqua?». Ed egli rispose: «Andate in città da un tale e ditegli: "Il Maestro dice: Il mio tempo è vicino; farò la Pasqua da te con i miei discepoli"». I discepoli fecero come aveva loro ordinato Gesù, e prepararono la Pasqua.

Mt 26,17-19

Sino a venerdì 3 aprile 2020 l'accesso alle chiese parrocchiali e non parrocchiali della Diocesi di Roma, aperte al pubblico  e più  in generale agli edifici di culto di qualunque genere aperti al pubblico, viene interdetto a tutti i fedeli

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Foglio n. 168 - VI Domenica di Pasqua

Foglio n. 168 - VI Domenica di Pasqua

Se mi amate, osserverete i miei comandamenti

21 maggio 2017 – VI Domenica di Pasqua (A)

Queste parole sono prese dall’ampio discorso riportato dal quarto Vangelo (cf Gv 13,31-17,26), che Gesù ha rivolto ai suoi apostoli dopo l’ultima cena. Viene in luce che l’osservanza dei suoi comandamenti ci fa rimanere nell’amore.

Esse richiamano un versetto precedente, in cui Gesù dice ai suoi apostoli: “Se mi amate, osserverete i miei comandamenti” ove viene in luce che l’amore per Gesù deve essere il movente, la radice da cui deve partire l’osservanza dei suoi comandamenti.

Ne risulta così una circolarità tra l’amore per Gesù e l’osservanza dei suoi comandamenti. L’amore per Gesù ci spinge a vivere sempre più fedelmente la sua parola; nello stesso tempo la parola di Gesù vissuta ci fa rimanere, e quindi ci fa crescere sempre più nell’amore per Lui.

Rimanere, dunque, nel suo amore. Ma che cosa vuol dire Gesù con questa espressione? Senza dubbio vuol dire che l’osservanza dei suoi comandamenti è il segno, la prova che siamo suoi veri amici; è la condizione perché anche Gesù ci ricambi e ci assicuri la sua amicizia.

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Foglio n. 167 - V Domenica di Pasqua

Foglio n. 167 - V Domenica di Pasqua

Io sono la via, la verità e la vita

14 maggio 2017 – V Domenica di Pasqua (A)

Questa domenica, ventiquattro bambini della nostra parrocchia prendono per prima volta la Santissima Eucaristia, il Corpo, il Sangue, l’Anima e la Divinità di Gesù nostro Signore.

Gruppo di CRISTINA P. e CINZIA
Serena, Aurora, Valeria, Samuele, Emma, Giorgia, Emma, Angelica, Alessandro, Christian, Daniele, Davide, Sofia, Greta.

Gruppo di ANNA e DONATELLA
Luca, Alessandro, Mirko, Patrizio, Maurizio, Marco, Alice, Jasmine, Gabriele

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Foglio n. 166 - IV Domenica di Pasqua

Foglio n. 166 - IV Domenica di Pasqua

Il Signore è il mio pastore
non manco di nulla

7 maggio 2017 – IV Domenica di Pasqua (A)

Questa domenica, ventiquattro bambini della nostra parrocchia prendono per prima volta la Santissima Eucaristia, il Corpo, il Sangue, l’Anima e la Divinità di Gesù nostro Signore.

 

Gruppo di FIORELLA e FRAIRA
Lorenzo, Daniele, Riccardo, Valerio, Alice, Sara, Giulia, Gabriele, Giulia, Roberto, Alessandro, Carlo Alberto e Roberto.

 

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Foglio n. 165 - III Domenica di Pasqua

Foglio n. 165 - III Domenica di Pasqua

Resta con noi
perché si fa sera

30 aprile 2017 – III Domenica di Pasqua (A)

La scena di Emmaus è un capolavoro di catechesi liturgica e missionaria. Vi è descritto l’itinerario di due discepoli che lasciano Gerusalemme illusi e delusi e vi ritornano per ripartire gioiosi e fiduciosi verso la testimonianza, perché sono stati incontrati dal Crocifisso-Risorto, spiegazione di tutta la Scrittura e presenza perenne tra i suoi nel sacramento del “pane spezzato”.

L’inizio del cammino è un allontanarsi dal Crocifisso.

La crisi della croce sembra aver seppellito ogni speranza. Non bastano voci di donne per farla rinascere. Gesù raggiunge i due subito a questo inizio e chiede di spartire con loro domande e scandalo.

Ecco la prima tappa, quella del problema posto ad ogni persona dall’evento Gesù, il Crocifisso. L’appello di Cristo ci raggiunge sulla strada della nostra fede incompiuta e della sua domanda. Gesù non arriva di faccia, ma da dietro, come dice il testo greco, e cammina a fianco, da forestiero. Il passaggio al riconoscimento ha bisogno della spiegazione delle Scritture. Solo il Risorto ne è l’interprete adeguato.

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Foglio n. 164 - II Domenica di Pasqua

Foglio n. 164 - II Domenica di Pasqua

Gesù misericordioso
Confido in te

23 aprile 2017 – II Domenica di Pasqua (A)

Desidero che la prima domenica dopo Pasqua sia la Festa della Mia Misericordia. Figlia Mia, parla a tutto il mondo della Mia incommensurabile Misericordia! L'Anima che in quel giorno si sarà confessata e comunicata, otterrà piena remissione di colpe e castighi. Desidero che questa Festa si celebri solennemente in tutta la Chiesa." (Gesù a S. Faustina Kowalska).

La scelta della prima domenica dopo Pasqua ha un suo profondo senso teologico: indica lo stretto legame tra il mistero pasquale della Redenzione e la festa della Misericordia, cosa che ha notato anche suor Faustina: "Ora vedo che l'opera della Redenzione è collegata con l'opera della Misericordia richiesta dal Signore". Gesù ha spiegato la ragione per cui ha chiesto l'istituzione della festa: "Le anime periscono, nonostante la Mia dolorosa Passione (...). Se non adoreranno la Mia misericordia, periranno per sempre".

Sarà Giovanni Paolo II ad accogliere pienamente questa richiesta di Gesù. Il 30 aprile 2000, con la canonizzazione di Santa Faustina Kowalska, Giovanni Paolo II istituisce ufficialmente la festa della Divina Misericordia per tutta la Chiesa, fissandone la data la seconda domenica di Pasqua.

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Foglio n. 163 - Risurrezione del Signore

Foglio n. 163 - Risurrezione del Signore

Cristo è risorto!
Alleluia!

16 aprile 2017 – Risurrezione del Signore (A)

La Risurrezione è il culmine dell’Incarnazione.

Essa conferma la divinità di Cristo, come pure tutto ciò che Egli ha fatto e insegnato, e realizza tutte le promesse divine in nostro favore.

Inoltre, il Risorto, vincitore del peccato e della morte, é il principio della nostra giustificazione e della nostra Risurrezione: fino d’ora ci procura la grazia dell’adozione filiale, che è reale partecipazione alla sua vita di Figlio unigenito; poi, alla fine dei tempi, egli risusciterà il nostro corpo.

(Compendio Catechismo 131)

Foglio n. 123 - VI Domenica di Pasqua

Foglio n. 123 - VI Domenica di Pasqua

Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà
e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui

1 maggio 2016 – VI DOMENICA DI PASQUA (C)

Un’antica leggenda racconta che san Giovanni evangelista, vecchio e ormai sul suo letto di morte, continuava a mormorare: “Figli miei, amatevi gli uni gli altri, amatevi gli uni gli altri...”.

Questo testamento di Gesù, che egli ci ha trasmesso, era per lui molto importante. E, certamente, questo amore non era facile nemmeno in quei tempi. Non è mai così necessario parlare d’amore come là dove non ce n’è.

È la stessa cosa che succede per la pace: non si è mai parlato tanto di pace come oggi, e intanto si continua a fare la guerra in moltissimi luoghi.

Ma, proprio su questo punto, il Vangelo di Giovanni pone un’importante distinzione: c’è una pace di Gesù e un’altra pace, data dal mondo.

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Foglio n. 122 - V Domenica di Pasqua

Foglio n. 122 - V Domenica di Pasqua

Come io ho amato voi,
così amatevi anche voi gli uni gli altri

24 aprile 2016 – V DOMENICA DI PASQUA (C)

Il Vangelo di oggi ci trasmette il testamento di Gesù. È diretto ai suoi discepoli, turbati dalla partenza di Giuda.

Ma è anche diretto ai numerosi discepoli che succedono a loro e vivono il periodo di Pasqua alla ricerca di un orientamento. Sono soprattutto essi che trovano qui una risposta alle loro domande: Che cosa è successo di Gesù? Ritornerà? Come incontrarlo? Che cosa fare adesso? Sono alcune delle domande che capita anche a noi di fare

In fondo, il Vangelo ci dà una risposta molto semplice: è un nuovo comandamento: “Amatevi gli uni gli altri come io vi ho amati”. Ma se ci si dedica a seguire questo comandamento, ci si accorge molto presto che l’amore non si comanda.

Eppure, se si è capaci di impegnarsi ad amare il proprio prossimo per amore di Gesù - come egli stesso ha fatto - si trova ben presto la risposta a parecchie altre domande. Ci si rende conto che il cammino di Gesù è un cammino di vita, per lui ma anche per molte altre persone intorno a lui.

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